martedì 28/04/2020

IL MOVIMENTO

ESODO – LA SCORSA SETTIMANA PERSI 4 PARLAMENTARI. “MA SE NE ANDRANNO ALTRI”

Fuori in quattro, tutti assieme. Dopo una settimana in cui il M5Saveva già perso quattro parlamentari, due espulsi per le mancate restituzioni (il senatore Mario Giarrusso e il deputato Nicola Acunzo) e due usciti dal gruppo per dissenso politico (i deputati Antonio Zennaro e Fabiola Bologna), l’emorragia a 5Stelle riparte da Milano, con l’addio di quattro eletti: il consigliere comunale Simone Sollazzo, i consiglieri municipali Giuseppe Ventura e Cristina Russo, e Marco Cardillo, consigliere comunale a Cornaredo. Una scelta che gli ormai ex grilini spiegano così in un comunicato: “Non possiamo più accettare di stare con quelli che, invece di cambiare l’Italia, non hanno cambiato nulla, diventando la stampella delle vecchie forze politiche e rinnegando le ragioni per le quali erano stati eletti”.

E la chiosa è al curaro: “I processi decisionali sono inaccessibili a coloro posti fuori da vari cerchi magici, è la grande truffa della democrazia diretta”. I quattro hanno annunciato il passaggio al gruppo Misto.

Ma il consigliere comunale a Milano Gianluca Corrado già li accusa: “Per coerenza dovrebbero dimettersi, nel 2012 ci siamo impegnati a non passare al Misto o ad altre forze politiche”. Però il nodo principale rimane la costante uscita di eletti dal M5S, quasi un’alluvione a livello locale. “Ma c’è un’aria cupa anche nei gruppi parlamentari, presto se andranno altri” profetizza un big di stanza a Montecitorio. “Magari a uscire saranno alcuni degli altri parlamentari sotto procedura per le mancate restituzioni”, fanno notare dal Movimento. Però a incidere è anche l’incertezza sugli equilibri di potere e sulla rotta politica. Il rinvio a data indefinita dell’elezione del capo politico e soprattutto degli Stati generali, quello che dovrebbe essere il congresso dei Cinque Stelle, ha lasciato sul campo una serie di nodi che alimentano l’esodo.

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