venerdì 13/12/2019

IL LEADER LEGHISTA ACCUSATO DI ABUSO D’UFFICIO: “NON HO MAI PRESO AEREI PER SCOPI PERSONALI, USATI IN GIORNI IN CUI C’ERANO EVENTI O PRESENZE PER MOTIVI ISTITUZIONALI”

“Tutti i miei voli di Stato erano per motivi di Stato, da ministro dell’Interno, per inaugurare caserme. Mai fatto voli di Stato per andare in vacanza, quello lo fanno altri”. Matteo Salvini commenta così la notizia, rivelata ieri dal Fatto e dal Corriere, dell’inchiesta a suo carico per alcune trasferte, risalenti a quando era ministro, a bordo di elicotteri di Polizia e Vigili del fuoco. Il fascicolo sull’ex vicepremier, indagato per abuso d’ufficio, è stato mandato al Tribunale dei ministri.

ieri Salvini ribadendo la correttezza del proprio operato, non ha risparmiato una battuta che sembra riferita a Matteo Renzi: anche l’ex premier finì nel mirino della Corte dei conti dopo un esposto che riguardava un volo di Stato preso nel 2015 per andare a Courmayer. Da Palazzo Chigi si ribadì che era stato solo applicato il protollo di sicurezza, poi l’inchiesta della Corte dei Conti è stata archiviata.

Ora la grana dei voli di Stato tocca a Salvini. “Erano usati in giorni in cui c’erano eventi e presenze per motivi istituzionali”, ha ribadito il leader della Lega. La vicenda riguarda quindi le trasferte dell’ex ministro a bordo di velivoli di Polizia e Vigili del fuoco. Alcuni voli sono avvenuti su un Piaggio P-180, un bimotore noto come “la Ferrari dei cieli” per i suoi arredi di lusso. I primi a indagare sono stati i pm contabili che hanno aperto un fascicolo dopo un’inchiesta di Repubblica, in cui si spiegava che agli impegni istituzionali l’ex ministero agganciava quelli di partito. Come avvenuto, secondo il quotidiano, il 4 gennaio 2019, quando volò da Milano a Pescara abbinando un vertice sulla sicurezza all’apertura della campagna elettorale abruzzese.

La Corte dei conti ha analizzato 35 voli di Stato e ha archiviato non ravvisando un danno erariale. Tuttavia, scrivono i pm contabili , è “ritenuta illegittima la scelta di consentire l’uso dei menzionati velivoli per la finalità di trasporto aereo del ministro e del personale al seguito”. La Corte dei conti ha inviato gli atti alla Procura che come atto “dovuto” ha iscritto Salvini e poi ha mandato il fascicolo al Tribunale dei ministri. “Non vedo l’ora di andare nei tribunali – ha detto l’ex ministro – ho già la querela di Carola Rakete, di Saviano, della sorella di Cucchi. (…) Se mi chiamano, vado con il sorriso”.

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