venerdì 13/12/2019
LA BESTIA DI MATTEO – I SOCIAL DI IV ANCHE CONTRO GRUBER, FLORIS E BIANCA BERLINGUER

Insulti, linciaggio con tanto di nomi e facce dei giornalisti sgraditi fino a consigli non richiesti ai finanzieri che dovrebbero andare vedere “come può un giornalista comprarsi una casa da almeno 2,5 milioni di euro”, riferimento diretto all’abitazione di Corrado Formigli nel quartiere Prati.
In questi giorni – dopo l’inchiesta sulla fondazione Open, la villa dei Renzi sulle colline fiorentine e l’intervista all’ex premier a Piazza Pulita – la costellazione dei gruppi social di Italia Viva ribolle di rabbia e livore nei confronti di cronisti e magistrati.
Uno di questi è il gruppo “ITALIA VIVA” (sì, tutto maiuscolo) dove è stato pubblicato il primo post con i dettagli sull’abitazione romana di Formigli. Qui, il bersaglio preferito dei sostenitori renziani sono proprio i cronisti: ieri è stato pubblicato un post con le facce dei “giornalisti” (Biagi, Montanelli, Bocca, Mentana) e “altri” tra cui il direttore del Fatto Marco Travaglio, Andrea Scanzi, Lilli Gruber, Lucia Annunziata, lo stesso Formigli, Giovanni Floris e Bianca Berlinguer.
E giù insulti: “giornalai”, “pennivendoli mercenari”, “venduti”, “leccaculi” solo per citare i più leggeri. Eppure, di fronte a tutta questa bile, c’è qualche elettore renziano che non ci sta e prova a dissentire: “Post di pessimo gusto non va bene per niente, se non vi piacciono le domande che fanno non è un motivo per fare certi post” commenta Emanuele che, di fronte a chi gli dà del leghista, risponde proprio di essere “Pro Renzi e Italia Viva”. “Io penso che tutti i simpatizzanti ed iscritti ad Italia Viva, dovrebbero assumere, sempre un atteggiamento educato e rispettoso” scrive un altro sostenitore renziano tentando di dissentire.
Siamo arrivati alle liste di proscrizione, io saluto il gruppo” commenta Maurizio. E giù offese. Tra i post più commentati ce n’è anche uno che invita i finanzieri a fare un controllo proprio sui giornalisti scomodi: “Scandagliamo parenti e amicizie per vedere se qualcuno che lo ha aiutato ha qualche scheletro nell’armadio – si legge – una tassa non pagata, una colf in nero, una multa tolta dal vigile urbano? Vuoi che qualcosa, pescando a strascico, non si trova (il congiuntivo è un optional, ndr)?”. Commenti: “Vergogna”, “bravoo” e via così.
La fonte più citata è Il Riformista di Piero Sansonetti (“Leggete lui” scrive Paolina) ma anche il sito di Italia Viva che rilancia continuamente i post e i video dell’ex premier.
A questo proposito ieri è stata la giornata del discorso in Senato di Renzi contro i magistrati sul modello di Bettino Craxi nel 1993: “Oggi, Renzi in aula, non ha fatto un discorso da Senatore, ma da vero Statista, spiegando semplicemente la divisione dei ‘poteri’ in una democrazia” posta Fabio Ferrantino. “Io lo farei ascoltare a scuola” gli va dietro Bianca.
Poi c’è chi va oltre: “Ho ascoltato Renzi in Senato mi sono emozionata al punto, non mi vergogno, di piangere”.
