lunedì 09/12/2019
REPORT – UN TESTIMONE DI GIUSTIZIA RACCONTA: “ROLEX E AUTOMOBILI A FUNZIONARI IMPORTANTISSIMI”

Infiltrazioni della camorra negli appalti di Autostrade. La puntata di Report in onda stasera su Rai 3 racconta un ulteriore capitolo del sequel che dal crollo del Ponte Morandi a Genova ha acceso i fari sulla società Aspi. In prima serata ci sarà la testimonianza di un testimone di giustizia, Gennaro Ciliberto, 45 anni, di origini napoletane, che da quando ha denunciato vive sotto protezione.
È lo stesso che a maggio scorso manifestò sotto il Viminale annunciando lo sciopero della fame per richiamare l’attenzione sulla sua situazione e più in generale su quella dei testimoni di giustizia. “Sono un morto che cammina, ho denunciato colletti bianchi e camorristi – disse – Ho chiesto i permessi e sto dormendo in auto”.
Ciliberto lavorava per un’azienda “dell’indotto vicina al clan D’Alessandro”. “L’impresa faceva parte del gruppo della famiglia Vuolo, erano più aziende nate da aziende già interdette per mafia”, spiega ai microfoni di Report. Il gruppo Vuolo per Aspi ha lavorato parecchio. “Parliamo di una quarantina di cavalcavia – continua il testimone di giustizia –: 20 uscite autostradali, migliaia di chilometri di barriere fonoassorbenti. Il modus operandi era questo: lavoro fatto male, certificazioni false, collaudi inesistenti e crolli”.
E poi c’erano le mazzette: “Il capostipite, avendo precedenti penali, non poteva salire a via Bergamini (sede di Aspi a Roma, ndr)… gli fu dato un badge e lui tramite questo badge non faceva i controlli di sicurezza che sono controlli serrati”. Ciliberto dice di aver assistito ad alcuni incontri: “Questa persona riusciva a corrompere funzionari di autostrade, quasi tutti nei punti nevralgici. Ma la cosa grave è che a un certo punto non era più lui a chiedere i lavori ma erano i funzionari di autostrade ad andare a cercare lui, consapevoli che lui avrebbe dato la cosiddetta mazzetta”. Parliamo di “funzionari importantissimi”. “Ho visto la consegna di Rolex – continua il testimone di giustizia –, un’autovettura l’ho portata proprio io a Roma e l’ho depositata in un garage, una mercedes classe C di 50 mila euro”.
Sulle infiltrazioni camorristiche negli appalti autostrade ha indagato la Procura di Roma. Il processo inizierà a dicembre, Aspi si è costituita parte lesa.
