La Regione stanzia oltre un milione di euro per misure d’emergenza a supportare il sistema sanitario valbormidese in questi gironi difficili. Mentre il gruppo di minoranza «Cairo Democratica» presentava una mozione per impegnare il Consiglio comunale a «chiedere ad Asl 2 e alla Regione di confermare e prolungare i servizi sanitari aggiuntivi attivati nell’immediatezza dell’emergenza dei giorni 23 e 24 novembre, in particolare mantenendo una seconda automedica in Val Bormida a supporto di quella già presente, e l’accordo con l’Asl di Cuneo per i ricoveri dei pazienti più urgenti negli ospedali di Cuneo e Mondovì, in caso di difficoltà a raggiungere gli ospedali liguri», la giunta regionale martedì mattina approvava importanti misure.
Il capogruppo di maggioranza cairese, Marco Dogliotti: «Lo stanziamento consentirà, sino al 30 aprile 2020, un’automedica a Carcare, oltre a quella già presente, sino al 30 aprile 2020 (costo 375 mila euro); turni notturni dalle 20 alle 7 in prestazioni aggiuntive all’ospedale di Cairo (102 mila); il potenziamento delle cure domiciliari (75 mila); diagnostica e visite specialistiche (12 ore/die) in prestazioni aggiuntive (72 mila); il potenziamento dei trasporti in ambulanza dalla Valbormida agli ospedali di Savona o Pietra (72 mila); il potenziamento CUP (36 mila); l’acquisto di prestazioni diagnostiche e di visite specialistiche da strutture accreditate del Basso Piemonte (300 mila); dialisi presso l’Ospedale di Ceva (38.700). Un “Accordo di confine” per disponibilità elicottero da Piemonte (500 mila) e 5 mesi automedica dal Piemonte (400 mila). «In sostanza – conclude Dogliotti – mentre la minoranza di centro-sinistra perdeva ancora una volta tempo con le parole, l’assessore Sonia Viale e la Regione davano risposte concrete». M.CA. —