
(Roberta Labonia) – Alessandro bravo, oggi nel tuo post hai elencato puntualmente tutto ciò che non va nei vecchi partiti, la casta. Sottoscrivo al 100%. Oggi hai messo in guardia i tuoi “ex colleghi” (brutta cosa questa presa di distanza), dalle trappole che i piddini semineranno sulla strada di questo Governo, tanto più pericolose quanto più le esche, a cui tenteranno di farli abboccare, saranno ghiotte. Sottoscrivo in toto.
Detto questo tu hai scelto l’Aventino, un po’ come ha fatto, (scusa il paragone blasfemo), Matteo Renzi e i suoi popcorn quando si tratto’ di formare il Conte I. Se, ne chiamò fuori. Molto facile pontificare dal di fuori. Ma nessuno meglio di te sa bene che coloro che hanno dettato le regole della democrazia in questo Paese, quelli che hanno partorito il Rosatellum (ero sotto il palco, bendata come te, Grillo e Di Maio, a protestare, giusti 2 anni fa), hanno la golden share della governance di questo martoriato Paese. Quindi rimanere fuori avrebbe significato gridare alla luna. Il Movimento poteva scegliere se rimanere altri 5 anni a sbatacchiare pentole e, sono sicura, tu saresti stato quello che avrebbe fatto più rumore. Invece ha scelto la strada più difficile, combattere ‘sta gentaccia stringendoci patti su temi puntuali. Era ed è ancora oggi l’unico modo di provare a cambiarle davvero, le regole parlamentari (vedi vitalizi). L’ unico modo con cui è stato possibile portare a casa provvedimenti epocali come il RDC e la Spazzacorrotti. E’ stato così con la peggiore delle Leghe, sarà così anche con ‘sta brutta genia piddina.
I nostri ragazzi nei palazzi, e noi, base ostinata, ci crediamo veramente di poter cambiare le cose rimanendo all’interno del Sistema. Ingoieremo altri bocconi amari, lo sappiamo. Per enne volte ancora saremo traditi, lo mettiamo in conto. Così come sappiamo che si farà qualche altro metro in avanti. Chissà, questa sarà la volta che ci portiamo a casa il salario minimo e il taglio del costo del lavoro, così come il taglio dei parlamentari. Poca cosa,? Forse. Ma intanto qualcosa si sarà fatto. Certo te non te ne potrai vantare. Tu ora stai in finestra. Ti sei ritagliato il ruolo del grillo parlante. Sono scelte.
Parte mia ti voglio omaggiare di uno foto che ti ritrae, da guerriero quale eri, a battagliare in Parlamento, non fuori.
Ti abbraccio, nonostante tutto, con immutato affetto.
