📢ADEGUAMENTO PENSIONI ALL’INDICE ISTAT DEL COSTO DELLA VITA E CONGUAGLIO: SMONTIAMO LE BUGIE! 📣

La disinformazione regna sovrana in un clima di perenne propaganda contro il Movimento: parliamo dell’adeguamento ISTAT e dell’allarmismo creato ad arte sul conguaglio di giugno delle pensioni. Ma da dove arriva? 🙄

Fin dagli anni Novanta il pareggiamento (perequazione) dei trattamenti oltre tre volte il minimo pensionistico non è piena rispetto all’indice ISTAT.

Dopo il congelamento ❄ dell’indicizzazione deciso da Monti, dal 2014 è tornata una forma molto parziale e tale regime sfavorevole ai pensionati era stato prorogato fino a fine 2018 dal governo Renzi. 🙆‍♀️🙆‍♂️

😎Ma il MoVimento ha deciso di invertire la rotta👍Infatti con la Manovra 2019 TUTTI i pensionati riceveranno di più rispetto alle cifre incassate dal 2011! 💰

Quindi le opposizioni come al solito parlano maliziosamente di taglio pur sapendo benissimo che loro negli anni scorsi hanno adeguato le pensioni in misura molto minore alla nostra. ❌

(Ricordate Poletti & Renzi quando decisero di concedere un misero bonus per “risarcire” la mancata indicizzazione? 🤦‍♂️🤦‍♀️)

E ora il conguaglio: nei primi tre mesi del 2019 le pensioni sono state erogate dall’INPS (all’epoca guidato da Boeri) seguendo l’indicizzazione della legge 388/2000 per cui SOLTANTO nel mese di giugno ci sarà (MA SOLO per i pensionati che ricevono da 4 a 5 volte il minimo pensionistico, e oltre) il conguaglio di ciò che è stato versato in più nei primi 3 mesi; NULLA cambia per chi percepisce fino a 3 volte il minimo e per chi percepisce da 3 a 4 volte il minimo la pensione addirittura sarà leggermente incrementata.

Dopodichè l’assegno pensionistico indicizzato sarà consolidato per il futuro!

Leda Volpi