Quindi ben venga un accordo con la Cina se non altro per avere più interlocutori, oltre che i tradizionali Usa e, per l’Italia, anche la Russia. Con più Grandi Potenze si tratta meglio è.

Quello che sorprende è che la Ue ancora ci provi a spaventarci, a dirci che “questo non si deve fare”, come se fossimo dei bambini discoli e questo naturalmente porterà giustamente voti ai sovranisti.

Ormai l’elettorato si è svegliato ed ha capito benissimo l’intreccio che esiste tra alta finanza, banche, opero pubbliche e affari.

L’ha capito così bene da punire i liberal di sinistra che di questo osceno convivio sono i principali responsabili.

Ma ovviamente l’Ue ci prova ancora, ma è finito il tempo in cui Matteo Renzi e similari andavano a Bruxelles ad ascoltare i desiderata della Merkel ed a mangiare le ostriche della Normandia.

L’Italia ha riacquistato il suo peso in Europa e non accetta più diktat da nessuno.