sabato 23/02/2019

L’effetto della mozione di maggioranza sul Tav votata alla Camera, interpretata da tutti come un addio all’opera, non è piaciuto a Matteo Salvini. E neanche le voci di uno scambio tra lo stop al tunnel in Val di Susa e il niet al processo per il caso Diciotti. E quindi, ieri, sempre dalla Sardegna – terra del cuore del ministro dell’Interno almeno fino a domenica – il “capitano” ha voluto rassicurare i fan dell’alta velocità: “Non c’è alcun blocco della Torino-Lione, c’è solo una revisione del progetto con l’obiettivo di portare a termine il progetto. Faccio e farò tutto il possibile perché l’opera si faccia: il progetto può essere rivisto e si possono risparmiare dei soldi, ma il treno inquina meno e costa meno delle auto”. Altrettanto diplomatico, ma di certo meno convinto dei benefici del treno, il collega delle Infrastrutture Danilo Toninelli: “Non c’è una sola opera bloccata in questo paese. C’è soltanto il Tav sospeso per capire se i tanti miliardi impegnati possono essere spesi meglio per tutti gli altri cantieri”. Silvio Berlusconi almeno, dalla Sardegna anche lui, è contento: “Oggi Salvini si è corretto e ha detto che il Tav si deve fare”.
