I tre commissari delegati dal Tribunale di Ravenna si sono presi ulteriori quindici giorni di tempo per esaminare il subentro in toto della società «Itinera »di Tortona per completare l’Aurelia Bis e approvare la proposta dell’azienda del Gruppo Gavio.

La superstrada Albisola Superiore (Grana)-Savona/corso Ricci è stata finora finanziata al 73%, resta da coprire il rimanente 27%.

Lo slittamento della decisione è dovuto alla complessità dell’operazione e allo studio sulla solidità economica della manovra di urgenza. Intanto, ai tre commissari è giunto l’assenso preventivo dell’Anas, concessionaria della variante, al subentro. Entro marzo, studiati e valutati i carteggi, si saprà se la società di Tortona potrà assorbire il 50% delle quote Cmc Ravenna, finita in concordato preventivo «con riserva»con i creditori alla porta e mancati incassi accusati dalla cooperativa romagnola su altre grandi opere che non riguardano però l’infrastruttura savonese. Otto anni orsono Cmc e Itinera, costituirono un’associazione temporanea di impresa per realizzare l’Aurelia Bis. In questo periodo, appunto, salgono le pressioni verso l’azienda di Beniamino Gavio affinché rilevi sia l’altra metà delle quote sia il personale Cmc avendo interesse a chiudere l’infelice avventura della variante savonese e considerando che, secondo i tecnici, non manca molto al completamento dell’opera con l’intervento più complicato, ossia la realizzazione delle gallerie, concluso nonostante mille traversie. Anas dovrà valutare l’aggiornamento dei costi, poiché questi erano basati su un accordo siglato otto fa, all’apertura dei cantieri. Sempre l’Azienda di Stato ha ribadito di aver provveduto regolarmente al pagamento dei crediti certi ed esigibili nei confronti della cooperativa di Ravenna sulla quale grava la pesante crisi di liquidità. Da oltre due mesi è tutto bloccato sia nei cantieri nelle Albisole, sia in quelli del capoluogo. Al lavoro resta una ventina di lavoratori impegnati in operazioni di secondo piano.m.pi.